Partiremmo con questo breve articolo dicendo che chi ci governa ha poche idee ma molto confuse in merito a come gestire in modo corretto, adeguato ed efficace l’Ambiente.

L’Ambiente è la Cenerentola e lo abbiamo toccato per mano per l’ennesima volta, due mesi di polveri sottili e contaminanti gassosi che ci hanno tenuto compagnia giorno e notte mentre i nostri politici, incapaci di trovare soluzioni valide, erano presi a fare la danza del Dio della pioggia, unico vero rimedio che piove dal cielo. Occorre ricordare le problematiche e la drammaticità degli effetti nocivi sulla salute dei cittadini che l’aria mal sana provoca, esperti nazionali e internazionali hanno stimato in circa 60.000 i presunti decessi in Italia. Per risolvere il problema dell’aria occorrerebbero interventi massivi e una politica di lungo respiro che ponga al centro del tema l’eliminazione dei combustibili fossili e una corretta gestione del traffico degli autoveicoli in città.

Questi sono due punti cardini su cui lavorare. Tutto questo non può essere fatto dall’oggi al domani, ma occorre iniziare e non stare seduti in poltrona aspettando che la pioggia “pulisca” l’aria. Ovviamente ai nostri politici la cosa non interessa, o forse non sanno cosa fare quindi danzano e continuano a danzare. Ma veniamo ad un altro contaminante molto pericoloso per la salute dei Cittadini, un veleno che ha già mietuto molte vite e purtroppo ne falcerà ancora tante negli anni a venire. Stiamo parlando dell’amianto, il contaminante subdolo per eccellenza presente nell’aria sotto forma di microscopiche pagliuzze che ogni giorno noi respiriamo e che ogni anno causa la morte in Italia di circa 3000 persone.

Eliminare l’amianto dai nostri tetti, dalle nostre case, dagli uffici pubblici, dalle scuole, dagli asili non è cosa impossibile, anzi relativamente semplice e non eccessivamente costosa. I vantaggi sarebbero enormi in termini di salute, e si verrebbe, col tempo, a risparmiare denaro pubblico come spese per la sanità. Occorre ricordare che le microscopiche pagliuzze impiegano diversi lustri prima di manifestarsi e quando lo fanno è troppo tardi e non ci sono rimedi.

Ma la cosa interessa poco ai nostri governanti locali, basti pensare che hanno finanziato, per eliminare l’amianto, poco più di 700.000 Euro per il biennio 2016-17, mentre si spenderanno 30-40  milioni per opere quali la piazza e il nuovo teatro a Varese. Ma la salute dei Cittadini non dovrebbe venire prima di un teatro che già esiste? Ovvio togliere l’amianto dagli edifici, dalle scuole non ha una cassa di risonanza, non si vede e non porta voti.  Lasciamoli pure danzare nei loro uffici, non ci sarà questa volta la pioggia a salvarli ma un vento forte che sta arrivando, sarà un vento che farà pulizia di tutte le polveri e delle loro poltrone.

Roberto Cenci e Rosario Dorici

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